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ho provato a mantenerti sogno, annientarti
dentro al ring di un modo d’essere, ammansendo il gesto
trattenerlo dentro, pensando cosìpiano da stordire l’intrusione
avrei chiuso il giunco dentro l’onda di salsedine
e tracciato nel profilo un trampolo di morte
– incubo incapace a sospendere giudizio –
se ciò che chiamo è furore cieco
che si addormenta attento, forse sciame, di brividi retrattili
sotto il bordo di un così vasto soliloquio, come una lisca
a consegnarmi ferma, stivo il dolore a rostro così scoscesa da salirti
e se spingo sull’orecchio, dove si annida il fiato
una colata a bassa distorsione non risparmia – accordi osceni –
corde d’ultimo piacere i nostri vincoli, il mio succhiare spago
che sfilaccia di sapore lungo l’argine che ci siamo dati
tu vieni e sverni, dentro le fessure della mia levigata inapparenza
un lampo d’improvviso, fame, a incupirti gli occhi
diagonali di controllo in briglie un po’ allentate, scioglimenti al ruolo
sotto ciglia di ragazzo, pronto a mietere respiri
.
________________________________________________________img Frantisek Drtikol
ogni tanto passo..c'è sempre grande tensione in quello che scrivi, lo si sente ad ogni verso.alla fine da quando siamo usciti dal club ci si trova poco, almeno una funzione buona l'aveva!bacy
(c'è tanto primo chiaro sulle cose. fisionomie gaie e turbate di un restare)
Un…. emozionante "sopralluogo", qui da te.Riascoltare il cuore, i suoi bisogni, le antiche pulsazioni.La potenza di esistere (del proprio sè e dell'altro sè) che esalta il particolare.Forza propulsiva che emerge dall'oscurità, da osservare senza indietreggiare ma con tranquilla fermezza, seppur catturati.In una sorta di danza ondulatoria, ora lenta, ora incalzante…Ancora una volta, mi inchino.Ritta.
Coinvolta a tal punto da storpiare il mio stesso nome!….Excuse me Rita.
L'amore è un combattimento che tu esprimi bene. Poesia sanguigna, com'è nel tuo stile.
* gram… guarda che ci tengo. Anch'io passo ogni tanto da te, sei tra quelli da cui tornerò sempre; per quanto riguarda il club sì, in mezzo al marasma quella funzione la svolgeva bene. Ti abbraccioTiiiiiiii :-)* Pier, ti conosco da poco ma sono rimasta colpitissima dalle cose che scrivi, per me è straordinario che tu passi a leggere "da me"… grazie.* Rita… sempre più intensi i tuoi commenti ( bellissimi), donna di grande cuore che bello rileggerti!* Mimma, come faccio a dirti che il tuo esserci, quando io invece scompaio, è qualcosa che mi fa bene nel bene! Grazie sempre.
Non potevi dire meglio di questo voluto e non dovuto.Finalmente sei tornata, elegante e di fuoco ancora.Ti sento in crescita, Doris, e sono certa che non te ne sei accorta.Non un verso fuori posto, luogo o soprariga e quel "cosìpiano" mi commuove.Brava non basta, per questo ti abbraccio.Grazie.clelia
riporto il commento che ti avevo lasciato su fb, ha un suo procedere coinvolgente, imbriglia parole con eleganza erotica, si fa suono e danza, mai indulgendo al lezioso. questo mi piace sempre della tua poesia, Doris, che sai dire di cose d'amore senza mai addolcire più di quello che lo stesso vissuto emotivo rechi di suo.hai fierezza anche nello scrivere.
Clelia, Cristina… prima vi abbraccio e solo poi vi saluto… !!!
…e qui per il piacere di rileggerla.Spero di leggerti più spesso. Mi manchi.clelia
Che meraviglia!
molto bella, notevole il crescendo verso una chiusa di grande qualità